Trespidi, un presidente su Marte


7 giugno 2010. Trespidi all’Assemblea di Confindustria: “Costruiremo una diga“. E ancora “presto un project financing per un’importante infrastruttura” (che non svela. Mah.)Qualche ora dopo, l’assessore Barbieri: “E’ una manifestazione di intenti per risolvere il problema dell’approvvigionamento di acqua. Per il momento si sta procedendo alla realizzazione di piccoli invasi, ma la Regione potrebbe chiedere di trovare una soluzione definitiva. E del resto anche creare laghetti comporta problemi, ad esempio per il trattamento degli inerti” (appunto, vedi cava di Rivalta). E conclude: “intendiamo dire che intendiamo affrontare il tema diga“.
21 gennaio 2011. Trespidi: “La Provincia non costruirà dighe. Certo, non si può escludere che in futuro si farà, ma deve esserci una spinta dagli imprenditori”.
13 giugno 2012. Arriva la spinta. Assemblea di Confindustria: “La nostra indagine dice che l’idroelettrico è la forma più pulita e conveniente per produrre energia. La realizzazione di una diga è un’ottima idea del presidente Trespidi. Non si faccia scoraggiare e la persegua“. Ma, scoraggiare da chi? A questo punto la posizione di Trespidi è chiarissima. Anzi, è talmente evidente che lo stesso presidente non ritiene utile farlo sapere. Come d’altra parte non ha ritenuto necessario svelare su quale altra importante infrastruttura stia lavorando. Forse non è un nuovo ponte, forse non è la metropolitana leggera. Vuoi vedere che si tratta del primo lancio nello spazio di una stazione orbitante piacentina? Da fare invidia ai cinesi.

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