Tutte le facce della Lega

italia dei valoridi Samuele Raggi
Quante facce ha la Lega? Bossi è al Governo con Berlusconi, Tremonti e Romano retto da una maggioranza che comprende Papa, Milanese e Cosentino o no? Non è dato proprio capirlo visto che la Lega sembra, date le dichiarazioni giornaliere del Senatur, più una schizofrenica banderuola che un partito di governo. Le ultime giravolte politiche del leader padano sono infatti da parco divertimenti. Bossi a Podenzano ha dato prova di questa sua politica da montagne russe con due o tre sparate delle sue che, si immagina, saranno valide ieri ma già vecchie oggi.
Bossi, qua nel piacentino, ha infatti messo in soffitta la devolution e il federalismo dicendo di preferire la secessione. Ha detto anche di volere ridurre i costi della politica ma in parlamento ha votato (assieme al Pdl) contro la proposta di legge dell’Italia dei Valori per cancellare le Province. Vorrebbe ridurre il numero dei parlamentari, ma non risulta che nulla sia stato fatto in questi ultimi anni dalla Lega per ridurne il numero. Bossi ha inoltre
archiviato il cappio giustizialista mostrato durante Tangentopoli da un vivace leghista della prima ora come Luca Orsenigo. Prova ne è l’atteggiamento da pokerista adottato nei confronti della richiesta di arresto che i magistrati (e non la sinistra) hanno spedito alla Camera per Alfonso Papa. Un uomo che sarebbe già in galera se fosse un uomo qualunque e non uno della casta se la legge fosse davvero uguale per tutti. Su Papa prima Bossi ha detto “no all’
arresto” poi ha detto “Papa in galera”; poi ancora, da ultimo ma non per ordine di importanza perché può darsi che cambi ancora idea, ha detto “sì all’arresto”. Questo cambio continuo di fronte di Bossi si può interpretare solo come una “ammuina”; più orientate ad ottenere qualche poltrona in più da ministro (per Reguzzoni) o da sindaco di Piacenza per qualcuno dei suoi.
Del resto cosa altro potremmo aspettarci da questi padani che occupano il loro tempo con le ronde o a fare traslocare i ministeri verso il nord piuttosto che affrontare i problemi reali del Paese?

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